Elovanoid-N34 modula TXNRD1 e protegge dallo stress ossidativo

 

 

ROBERTO COLONNA

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XXI – 20 gennaio 2024.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

Questo breve articolo presenta una scoperta nel campo della neuroprotezione fatta qualche settimana fa nel laboratorio di Nicolas Bazan da un gruppo di ricerca del New Orleans’ Neuroscience Center of Excellence, e consistente nell’identificazione di un nuovo meccanismo molecolare che, regolando una proteina chiave per la sopravvivenza delle cellule, risulta efficace nella protezione dagli eccessi di stress ossidativo. In particolare, l’eccesso che precede processi neurodegenerativi del cervello e della retina.

Elovanoid-N34 (ELV-N34) è un mediatore lipidico prodotto endogenamente dalle cellule nervose, a partire dai precursori degli acidi grassi omega-3 che modulano la programmazione genica della neuroinfiammazione e della senescenza quando l’omeostasi riduzione-ossidazione (redox) è perturbata, migliorando la sopravvivenza cellulare. I ricercatori coordinati da Bazan hanno accertato che una proteina del sistema della tioredoxina (TXN), ossia TXNRD1, proteina cruciale per l’avvio della cascata dello stress ossidativo, è direttamente modulata da Elovanoid-N34 (ELV-N34).

(Calandria J. M. et al., Elovanoid-N34 modulates TXNRD1 key in protection against oxidative stress-related diseases. Cell Death & Disease - Epub ahead of print doi: 10.1038/s41419-023-06334-6, Dec. 2023).

La provenienza degli autori è la seguente: Neuroscience Center of Excellence, School of Medicine, Louisiana State University Health New Orleans, New Orleans, LA (USA); Biognosys AG, Schlieren (Svizzera).

L’acido grasso essenziale DHA (22:6, omega-3 o n-3) nel sistema nervoso centrale è bene rappresentato nelle strutture membranarie e richiesto per la biogenesi delle membrane biologiche e la funzione di mitocondri, sinapsi e cellule fotorecettrici. Gli elovanoidi (ELV-N34, ELV-N32) sono mediatori protettivi di alta efficacia; il loro potere bioattivo include l’aumento dell’espressione di proteine anti-apoptotiche e favorenti la sopravvivenza cellulare con la concomitante regolazione in basso delle proteine pro-apoptotiche in casi di stress ossidativo non compensato.

Un importante progresso nella comprensione della neuroprotezione è venuto da studi recenti che hanno indagato il ruolo degli elovanoidi nelle cellule fotorecettrici della retina e nelle cellule dell’epitelio pigmentato della retina[1]: queste funzioni svelano processi rilevanti per meccanismi patologici implicati nella malattia di Alzheimer, nella degenerazione maculare della retina legata all’invecchiamento e in altre patologie del sistema nervoso centrale.

Il sistema della tioredoxina (TXN) è un effettore NADPH + H+/FAD redox-triggered che sostiene l’omeostasi, la bioenergetica, le reti di detossicazione da farmaci-droghe e la sopravvivenza cellulare nelle malattie associate allo stress ossidativo. Come si è già accennato, Elovanoid (ELV)-N34 è un mediatore lipidico di formazione endogena nelle cellule nervose che lo ottengono dai precursori degli acidi grassi omega-3, che modulano la programmazione genica della neuroinfiammazione e della senescenza quando l’omeostasi riduzione-ossidazione (redox) è perturbata, migliorando la sopravvivenza delle cellule. Uno screening di proteolisi limitata (LiP) di cellule dell’epitelio pigmentato della retina (RPE) ha identificato le isoforme 2, 3 e 5 di TXNRD1 – la reduttasi del sistema TXN – come un bersaglio intracellulare di ELV-N34.

Il silenziamento di TXNRD1 ha confermato che il bersaglio di ELV-N34 sono le isoforme 2 o 3. Questo mediatore lipidico induce cambiamenti nella struttura molecolare di TXNRD1 che modificano il dominio di interfaccia col FAD, portando alla modulazione di attività. Gli esperimenti hanno mostrato che l’aggiunta di ELV-N34 riduce l’attività citosolica e di membrana di TXNRD1, suggerendo localizzazioni per la reduttasi “bersagliata”.

Questi risultati dimostrano per la prima volta che il mediatore lipidico ELV-N34 direttamente modula l’attività di TXNRD1, rendendo subalterna la sua protezione in varie patologie, quando lo stress ossidativo non compensato (UOS, da uncompensated oxidative stress) evolve.

 

L’autore della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).

 

Roberto Colonna

BM&L-20 gennaio 2024

www.brainmindlife.org

 

 

 

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[1] Nicolas G. Bazan, Overview of how N32 and N34 elovanoids sustain sight by protecting retinal pigment epithelial cells and photoreceptors. Journal of Lipid Research 62, 100058, Mar 2, 2021.